this_orient website
this_orient v.1.0 rome
this_orient v.2.0 salvador
Francesca Gallo.
This Orient di César Meneghetti
Il lavoro di César Meneghetti assomiglia a una costellazione addensata attorno al tema centrale del confine, inteso come separazione e passaggio da una condizione ad un’altra, e di cui lo split-screensi fa tropo. La linea – che sullo schermo separa la zona a colori da quella in bianco e nero, ad esempio, o che divide la ripresa naturalistica da quella con gli effetti digitali, o ancora delinea inserti cromatici applicati simulando il collage – è permeabile, cosicché le immagini trascorrono liberamente dall’una all’altra metà. Più simile a una frontiera che non un fronte, si potrebbe dire[1], con un’immagine forse cara all’artista italo-brasiliano che, sovente, si concentra sulle tracce del passato recente e si muove a suo agio fra tecniche, linguaggi e ruoli professionali differenti, tanto che nella sua ricerca film, video e fotografia sembrano passarsi il testimone.
Lo split-screen(schermo diviso), soluzione stilistica reiterata da Meneghetti, diventa metafora anche della dicotomia fra l’abbandono del naturalismo e l’attrazione per l’immediata eloquenza della realtà. L’autore cattura quest’ultima con la macchina fotografica e la telecamera, di cui si serve per esplorare contesti sociali o far vivere i ricordi con la stessa «distratta attenzione» che gli permette di assorbire le atmosfere dei luoghi, di oltrepassare le diffidenze per entrare in contatto con gli altri, alla ricerca di ciò che si nasconde sotto la superficie: tensioni e paradossi, ossimori e analogie, relitti di un mondo ridotto al silenzio da condizioni storiche, sociali o culturali.
Nonostante le distinzioni dei generi, infatti, una medesima inquietudine attraversa sia i lavori documentari, sia quelli creativi. Più che di duplice ispirazione, si tratta piuttosto delle due facce del medesimo foglio, come mostra This Orient (2010)[2], opera costituita da quattro video, nati dal primo soggiorno di Meneghetti in Estremo Oriente. Il paesaggio urbano e quello naturale, i volti come i suoni sono trasfigurati dagli effetti digitali – sovrapposizioni, rallentamenti, solarizzazioni, disturbi indotti o casuali, pixellizzazioni e filtri – che sospingono gli scenari originali oltre i limiti della riconoscibilità, verso esiti astratti.
I fili elettrici sullo sfondo del cielo, ad esempio, si fanno qui sbarre di una gabbia, là pieghe di tenda, più oltre selva di pellicole mosse dal vento degli elettroni: velo allo sguardo, barriera oltre la quale spingersi o dietro la quale trincerarsi, rete comunicativa tra le cui maglie, tuttavia, scivola via il tempo.
I ritmi lenti e il sonoro avvolgente di William Basinsky (con soundscape di Matthew Mountford) sottolineano l’aspetto meditativo del polittico elettronico che, nella forma della ripetizione differente[3], sfiora esiti ipnotici. Un invito a inoltrarsi in profondità, dunque, e a sottrarsi al fascino dell’esplorazione estensiva formulato soprattutto nell’ultimo video della serie in cui, non a caso, anche la pressione del reale si fa più palpabile. Questa volta César Meneghetti sembra essere stato catturato da una melodia interiore, come da un vortice che lo ha condotto verso una rigenerazione della visione, verso pure immagini: eludendo così le apparenti lusinghe del titolo sotto cui si cela invece un’assonanza rivelatrice.
Francesca Gallo, Roma 2010
[1]Il riferimento è al titolo di un celebre racconto autobiografico di Joyce Lussu, Fronti e frontiere (1944).
[2]La prima versione di This Orientè stata realizzata per l’omonima mostra personale, presso l’Associazione Operatori Culturali Flaminia 58, a Roma nel 2010, a cura di F. Gallo, e dalla cui presentazione derivano queste note. In quell’occasione This Orientè stata presentata in tre piccoli monitor e una proiezione a parete.
[3]Concetto introdotto da Gilles Deleuze (1968) e diventato di perenne attualità anche nell’arte degli ultimi decenni, in particolare se legata ai new media.
WORKS VIDEO
1 this_orient v.1.0 video digital PAL SD, cor, 6 minutos, 2010
2 this_orient v.2.0 video digital PAL SD, cor, 6 minutos, 2010
3 this_orient v.3.0 video digital PAL SD, cor, 6 minutos, 2010
4 this_orient v.4.0 video digital PAL SD, cor, 6 minutos, 2010
5 this_orient v.5.0 video digital PAL SD, cor, 8 minutos, 2011
6 this_orient v.6.1 video digital PAL SD, cor, 2 minutos, 2011
7 this_orient v.6.2 video digital PAL SD, cor, 2 minutos, 2011
8 this_orient v.7.1 video digital PAL SD, cor, 4 minutos, 2011
9 this_orient v.7.2 video digital PAL SD, cor, 4 minutos, 2011
photographic series HK 1 impressão lambda em papel metalizado Kodak sobre gatorfoam